Background: L’azienda nasce nel 1984 in provincia di Treviso come “Pasta Veneta” e nel 2008, dopo l’acquisizione da parte di Bergi S.p.A. diviene Pasta dei Prai, prendendo il nome dalla via in cui si trovava lo stabilimento di produzione.  Alla guida di questa bell’azienda si trova la famiglia Bergamin con la volontà di creare un marchio capace di offrire ai propri clienti un prodotto di qualità ad un prezzo accessibile, il tutto senza mai rinunciare al motto di famiglia: “la qualità paga”.

Il punto chiave – le ragioni del progetto: Il progetto di costruzione del nuovo stabilimenti di San Martino di Lupari, inaugurato nel 2021, palesa la necessità di intervenire anche sull’immagine del marchio e della gamma che viene ritenuta non in linea con gli obiettivi commerciali e di marketing.

Strategia: L’azienda ed il marchio mirano ai volumi del grande pubblico che cerca il buon rapporto qualità/prezzo pertanto gli obiettivi di comunicazione erano particolarmente delicati: 

– riuscire ad esprimere personalità e carattere ma nello stesso tempo restare sufficientemente morbidi ed aperti;

– parlare il linguaggio della tradizione restando coerenti con la modernità, contemporaneità e visione globale del progetto

– esprimere la qualità del prodotto finito senza entrare in un settore di nicchia

– mantenere un tono di voce pacato, pulito, chiaro, diretto, semplice ed immediato, non solo perché in linea con lo stile della proprietà ma anche per rendere massima l’efficacia della comunicazione.

– mostrare il prodotto utilizzando la trasparenza della confezione ma nello stesso tempo vestire il packaging in modo sufficiente da essere ben visibile e riconoscibile sullo scaffale.

– creare un design system capace di essere sufficientemente flessibile per le diverse tipologie di confezione (flow pack e astucci) e materiali (carta, PP, cartoncino) differenziando chiaramente le varianti “all’uovo” da quelle di “semola”;

– creare appetizing in quelle varianti ove non è possibile o utile presentare il prodotto con una finestra.

Il Progetto: Come il nome suggerisce il progetto nasce dai campi, dai Prai (i Prai, sono i campi in dialetto veneto) perché è dal campo e dalla cura con cui viene coltivato il grano che inizia a nascere la qualità. E così nasce il logo che mostra una sua delicata eleganza attraverso una super-classica quanto autorevole font graziata. Il focus viene fatto cadere sulla parola “PRAI” per semplificare l’immediatezza del contatto mentre “PASTA DEI” resta presente ma in secondo piano.

Subito vicino e legato al marchio la presenza della famiglia, grande valore che ancora resta garante della qualità del prodotto che viene pensato per l’alimentazione di grandi e piccini. Intorno, con un delicato equilibrio di posizioni e dimensioni emergono ad una ad una, con preciso criterio gerarchico le diverse “reason why” che motivano e sostengono la percezione di qualità dell’insieme.

Ad un secondo livello il nome di variante, chiaro, pulito e diretto in modo da non lasciare spazio a dubbi.

Nella parte alta dello sfondo, sotto al logo bistro, il background prende il piacevole colore che si pone in delicato punto tra la terra ed il grano. 

L’illustrazione abilmente creata ad hoc da un maestro dello stile a china ricorda l’antica tradizione della mietitura a mano che rievoca e ricorda l’umana presenza.

La parte inferiore della confezione invece è deputata ad aiutare la veloce distinzione tra le due principali tipologie di prodotto, la pasta all’uovo, gialla, da quella di semola, azzurra. In entrambe la texture vuole ricordare la matericità della pasta.

Il risultato finale è una gamma piacevole, delicata quanto autorevole e di carattere sufficiente per garantire la qualità promessa.

A dimostrazione del buon lavoro fatto la soddisfazione del cliente e dei feed back ricevuti non solo dalle vendite ma da tutto l’entourage che viene a contatto con il nuovo mondo.